Scuola dell’Infanzia di Pratrivero: lontani ma vicini.
Letture online, video di pet-therapy, lezioni di musica su WhatsApp, un programma intenso di attività multicanale per stare vicini ai più piccoli e alle loro famiglie. Ecco cosa significa “lontani ma vicini” per la Scuola dell’Infanzia di Pratrivero.
Quando si parla di didattica a distanza, pensiamo spesso solo agli studenti universitari e a quelli delle scuole medie, ma esiste un’altra realtà che ha bisogno di accompagnamento, vicinanza e formazione: quello dei bambini dai 3 ai 6 anni. Sono, infatti, più di 3000 i bambini nati nel Biellese tra il 2015 e il 2017 che frequentavano le scuole dell’infanzia statali e paritarie presenti nella provincia prima del lockdown imposto dal 24 febbraio 2020.
Così, alla scuola dell’infanzia paritaria di Pratrivero il gruppo di maestre ha creato un vero palinsesto a misura di bambino per i loro allievi.
“Sentivamo che molte scuole medie si stavano attrezzando con didattica a distanza, ma di asili non avevamo notizie. Così abbiamo cercato degli strumenti tecnologici per non far perdere ai nostri bambini quel senso di comunità che caratterizza gli asili.” raccontano Alessia e Vanessa, le maestre della scuola per l’infanzia di Pratrivero. “Iniziamo facendo un po’ di conti, 75 giorni fa abbiamo creato un gruppo WhatsApp, chiamato “Maestre Online”, con tutte le famiglie dei bambini frequentanti. Da quel giorno abbiamo letto per loro circa 70 libri, fatto 8 videochiamate su Zoom con tutta la classe, e festeggiato online anche tre giornate internazionali! La giornata internazionale della terra, del libro e della danza!” continuano le maestre.
“Dopo i primi giorni di sperimentazione, abbiamo deciso di continuare virtualmente il nostro programma annuale nella scoperta dei 4 elementi (aria, fuoco, terra, acqua). Siamo riusciti a ideare un regalo da completare a casa per la festa del papà e uno preparato da noi (con la collaborazione da casa di papà e bimbi) per la festa della mamma e a farlo recapitare nella casa di ognuno, così come in occasione della Pasqua abbiamo inviato un libretto di attività a tema. Abbiamo in seguito chiesto la collaborazione delle persone che hanno fatto parte delle nostre attività didattiche: il maestro di musica settimanalmente ci invia i video delle nostre canzoni preferite imparate con lui e ci fa ascoltare e sperimentare nuovi suoni. Le pet-therapist che avrebbero dovuto fare con noi un percorso di avvicinamento ai cani, ci hanno presentato i loro cuccioli attraverso un video divertentissimo, e un giovane artista locale che si è occupato di decorare i muri del nostro cortile ci ha proposto dei video di veri e propri “attacchi d’arte” partendo dalle figure geometriche.
Il perché di tutto questo? Per non far perdere ai bambini quel senso speciale della comunità che si crea solo in tenera età, un legame con la scuola in senso lato: intesa non solo come luogo fisico, ma soprattutto come luogo di affetti e di amicizie tra i compagni, verso le maestre e il personale dell’asilo. “Abbiamo pensato che dare ai bambini e alle famiglie la possibilità di scambiarsi un saluto, tramite un messaggio o un video potesse essere un buon modo, seppur digitale, per rimanere in contatto. Questi sono mesi che hanno segnato tutti, grandi e piccini, ma che noi abbiamo cercato in tutti i modi di rendere meno pesanti e meno noiosi. È difficile sopperire il grande legame fisico che ancora esiste tra bambini e tra bambini e insegnanti alla scuola dell’infanzia, ma sappiamo che è un momento transitorio e che se manteniamo vivo questo rapporto, poco sarà cambiato al momento del rientro a scuola.”
Articolo pubblicato su “Notizia Oggi”.
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